TRE MODESTE PROPOSTE

TRE MODESTE PROPOSTE

dal Voltapagina del Dicembre 2010, pag. 5

BUONE FESTE A TUTTI

Egregio direttore del Voltapagina

sono un voltese d.o.c. disgustato da tutte le amministrazioni comunali che abbiamo avuto dal 56 dopo Cristo ad oggi. Ah, quando c’era C. Quintilius Martellius le cose rigavano dritte!

Io vorrei far presente che i nostri assessori non fanno nulla per offrire ai cittadini un Santo Natale diverso, autentico, voltese, che sia una orgogliosa dimostrazione delle nostre care radici e della nostra superiore cultura.

Ad esempio, molti paesi del Trentino, dove le robe funzionano, hanno fatto un sacco di soldi con le piste da sci. Ritengo che sia da stupidi non sfruttare le meraviglie naturali che il Signore ha voluto donarci per allestire opportuni spazi ricreativi dove praticare lo sci, perlomeno durante le festività natalizie: ad esempio, il ripido pendio che unisce via Aldo Moro a via Giuseppe Verdi andrebbe innevato artificialmente e con un minimo investimento si potrebbe dotarlo di opportuni impianti di risalita, anche a mezzo scuolabus che risalga la Circonvallazione. Così, per passare il Natale con tutta la famiglia unita come vuole la tradizione, i nostri atleti potranno godersi una pista in casa e non dovranno più mestamente separarsi da nonni e zii per andare in Val di Fassa.

Non vedo inoltre perché il comune non dia ulteriore appoggio al positivo fenomeno dei cacciatori sulla pista ciclabile. Siccome la ciclabile attira moltissimi stranieri, provenienti da terre lontane e nemiche come Pozzolo, Valeggio e Cerlongo, ritengo d’uopo che il comune attrezzi, per sottolineare il nostro fervente orgoglio cittadino, un’area di tiro al bersaglio con carabine in comodato d’uso gratuito a tutti i voltesi d.o.c. e i.g.p. con le quali poter tirare a tutti coloro che a colpo d’occhio appaiano forestieri, ivi compreso chi risiede a Volta da meno di cinque anni e chi non abbia almeno un parente di quarto grado di cognome Martelli, Ferri o Ghidini.

L’impegno dell’amministrazione è scarso anche quando si tratta di radici cristiane. Facciamoci del male! In questo mondo omologato e globalizzato ci stiamo dimenticando quali sono le luci da seguire nei momenti bui! I nostri bambini, infatti, continuano a ricevere doni da Santa Lucia, e su questo non ho molto da ridire, ma solo dodici giorno dopo Babbo Natale passa a fare il bis. Ora, non voglio sottolineare il fatto che ai miei tempi passava solo e soltanto Santa Lucia, che lanciava mandarini in testa a noi infanti gridando “e che la cule!”, ma Babbo Natale è un autentico usurpatore su scala mondiale. Propongo che, ogni qual volta un uomo vestito di rosso con la barba bianca e una slitta di renne volanti cerchi di penetrare nei nostri confini, sia noi garantita la possibilità sparargli con le carabine di cui sopra. Ritengo che la sua figura andrebbe sostituita con la ben più autarchica Beata Paola e la slitta con un monopattino trainato dal vecchio cervo imbalsamato che era all’ingresso del comune vecchio e che non so dove sia finito.

In fede

Michele Mari

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