Tragitti usati è una piccola raccolta di poesie che parlano distrattamente del mio paesastro.
c’è anche uno che ha scritto cosa ne pensava:
“Realistica-naturalistica la scrittura in queste poesie; intimamente commuove. Sincere atmosfere di viaggio essenziali ma irripetibili, piccole romanze esistenziali.
Aspettavano le pietre del paese la scrittura di queste emozioni in versi liberi. E proprio Volta è l’emblematico nome del borgo cui sono dedicate: un nome nato e cresciuto su quei posti; come a ricordare a chi l’ha vissuto e conosciuto o a chi di sfuggita l’ha incontrato e se n’è andato troppo presto che quelle pietre formeranno la sua memoria, il dna dell’anima senza mai dimenticare.
Quella di M. M. è una scrittura che non dimentica (che sa “voltarsi”, girarsi indietro), che fa tesoro e investe nel futuro della sua esperienza; potrà sembrare ingenuo e sentimentale invece è capace di rivalutare i fondi del liquore della vita così da raccontarsi in modo sincero ad ognuno dopo averlo fatto con se stesso.”Omar Ferlini